Le Gole del Raganello sono tra le più famose grandiosità del Parco Nazionale del Pollino, qui è possibile praticare canyoning e torrentismo. Le gole iniziano a 750 mt. di quota e terminano nei dintorni del leggendario ponte del diavolo, dopo un percorso di circa 13 km.
Le gole del Raganello offrono uno scenario stupendo, soprattutto nella parte bassa dove si può notare l’azione corrosiva delle acque, che ha creato delle vere e proprie opere d'arte nella pietra, e l’azione erosiva che ha formato strapiombi e verticalità.
Percorrendo le gole, saranno tanti gli ostacoli da superare, massi scivolosi incastonati fra le acque, cascatelle e laghetti, piccole pareti da superare, passaggi più larghi che si alternano strettoie quasi buie, schiarite da un leggero filo di luce.
L’ambiente è particolarmente spettacolare soprattutto la forra del Raganello che richiama nelle sue Gole basse, il ricordo delle bolge dantesche, ma nello stesso tempo offre l’habitat ideale per i grandi rapaci e per piante tipiche ed uniche, così come offre per un verso una galleria di vere e proprie sculture naturali.
L'attraversamento integrale delle Gole richiede una buona esperienza alpinistica e un’abitudine al torrentismo. Durante il percorso si incontrano il Ponte di Pietraponte, la Porta del Canyon, la Forra d’Ilice, la Conca degli Oleandri, la frana ciclopica, il Tunnel dei Colombacci, il Ponte del Diavolo che segna il termine del percorso sotto l’abitato di Civita.
Le Gole del Raganello sono tecnicamente divise in tre tratti: Gole alte meglio conosciute come Gole di Barile, Gole basse o Pietraponte-Santa Venere-Civita, e i bacini del Raganello.
Anche se difficilmente accessibili, le Gole del Raganello sono state sempre frequentate dagli uomini anche quelli poco onesti (banditi, ladri, briganti) che soprattutto nel secolo scorso ne hanno fatto la loro dimora prediletta. Ciò è testimoniato da alcuni toponimi tuttora ancora in uso (grotta dei Briganti, grotta di Marsilia) e innumerevoli sono le leggende che vengono narrate dagli anziani del luogo.
La riserva naturale “Gole del Raganello” è un’area protetta, istituita nel 1987. Occupa una superficie di 1600,00 ettari all’interno del Parco del Pollino, come Zona di Protezione Speciale per la conservazione di habitat per alcune specie di uccelli selvatici.
La vegetazione della riserva naturale è costituita da: pino loricato, pino laricio, cerro e roverella, sulle imponenti formazioni rocciose associate ad erica, biancospino, pero selvatico, fico.
Anche la fauna è quella tipica del Parco Nazionale del Pollino, tra i vari mammiferi sono presenti il gatto selvatico, il cinghiale, la martora, la lepre e la volpe, si segnalano invece tra le specie nidificanti l’aquila reale, il falco pellegrino, la cuturnice, il corvo imperiale, il rarissimo gufo reale, il capo vaccaio e il grifone.
La Riserva Biogenetica “Gole del Raganello” è stata inserita tra i siti naturali ad interesse comunitario.
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